Osteopatica Pediatrica | 2. Call for Abstract: TMO Craniostenosi e Iposomatismo
L’osteopatia pediatrica e neonatale, grazie ad un approccio fatto di pressioni delicate e non invasive, aiuta il bambino a liberarsi dalle tensioni stimolando la sua capacità di autoregolazione (principio di autoguarigione).
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2. Call for Abstract: TMO Craniostenosi e Iposomatismo

2. Call for Abstract: TMO Craniostenosi e Iposomatismo

“Il secondo abstract, anch’esso scelto tra le migliori tesi del corso di specializzazione in Osteopatia Pediatrica (Fulcro, TV), è  un Case Report che tratta il  trattamento osteopatico di un bambino sottoposto ad intervento per craniostenosi a 6 mesi, oggi affetto da Iposomatismo (riduzione delle dimensioni corporee qui a causa di un deficit dell’ormone della crescita). Buona Lettura!”

Luisa Miraglia D.O.P.

 

Abstract

Rachele Losano DO

Introduzione – La trigonocefalia isolata è una forma non sindromica di craniosinostosi caratterizzata dalla fusione prematura della sutura metopica. L’incidenza è stimata in 1/15.000 nati. I maschi sono colpiti più frequentemente rispetto alle femmine (rapporto 2:1). La soluzione è solitamente chirurgica.

Le cause che determinano un deficit di GH possono essere di varia natura, poichè esistono vari livelli di controllo del processo dell’accrescimento. La produzione del GH è infatti controllata da stimoli (ed inibizioni) provenienti da una zona dell’encefalo specializzata, ipotalamo, che controlla la ghiandola ipofisi (organo deputato alla produzione di GH) e gli organi bersaglio dell’azione del GH stesso (fegato, osso, cartilagini, muscolo).

Oggetto dello studio – Si ipotizza che possa esistere una relazione tra le due condizioni nonostante ad oggi non siano state pubblicate ricerche che correlino il deficit di GH con l’alterazione morfologica delle strutture craniali. Lo scopo di questo lavoro è stato, attraverso la TMO, quello di permettere alle strutture di contenimento della ghiandola ipofisaria di trovare un maggiore equilibrio per essere libere di  assecondare le fasi di accrescimento. Ristabilendo gli spazi necessari allo sviluppo fisiologico, secondo il principio di struttura/funzione ci si pone l’obiettivo di scongiurare la terapia ormonale. 

Materiali e Metodi – Il paziente presentato è un bambino di 12 anni, operato a 6 mesi per trigonocefalia non sindromica. Nell’estate del 2019 si reca in studio accompagnato dalla mamma per motivi estetici conseguenza di quell’intervento. In occasione della prima seduta si evidenzia la problematica dell’iposomatismo. Informati adeguatamente sulla natura del TMO  Sul paziente sono state condotte sette sedute di osteopatia a cadenza mensile (eccetto dicembre 2019). La cadenza è stata scelta inizialmente per motivi logistici. Si è successivamente si è mantenuta tale frequenza cadenza in quanto il soggetto manteneva stabili gli obiettivi raggiunti nelle sedute precedenti. L’obiettivo finale era il raggiungimento dell’equilibrio delle strutture che compongono il cranio, sotto il profilo della mobilità e della motilità interdipendente e intradipendente; un secondo obiettivo era la ricerca di una armonia e sincronia del movimento delle strutture legate alla SSB e al movimento cranio-sacrale (i diaframmi e il sacro).

Risultato – Quando ho scelto questo preciso caso clinico come report per la stesura del presente lavoro avevo preventivato un periodo di trattamento di 10 mesi, così da poter sfruttare tutto il tempo a disposizione prima della presentazione. Per cause di forza maggiore i trattamenti sono stati interrotti nel mese di febbraio 2020. Il primo controllo auxologico utile dopo l’interruzione delle sedute è stato fatto in data 16 aprile 2020, a distanza di due mesi dall’ultimo trattamento, durante il quale il medico che ha visitato il paziente ha riscontrato un peggioramento della velocità di crescita rispetto al controllo precedente: statura 131,6 cm (3° percentile); peso 32,3 kg (25°-50° percentile); velocità di crescita cm/aa 2,3/(<3° percentile) ; stadi puberali G1 PH1; volume testicolare ml 3-4/3-4. Visto l’aggravarsi della situazione, nonostante i benefici del periodo di trattamento osteopatico in cui i parametri auxologici si erano mantenuti sotto controllo e si erano visti lievi ma oggettivi miglioramenti,  in accordo con la famiglia il medico auxologo ha deciso di intraprendere il percorso di terapia ormonale  domiciliare (Omnitrope Surepal), con controllo a sei mesi. 

Conclusioni – Ad oggi la letteratura sembra non aver ancora preso in considerazione la correlazione tra trigonocefalia e iposomatismo, rendendo più difficile l’avanzamento di una ipotesi di studio certa. Nei mesi in cui il paziente si è sottoposto ai trattamenti osteopatici si è riscontrato un leggero e costante miglioramento dei valori di crescita, tali da poter escludere in quel momento terapie farmacologiche invasive. Purtroppo l’interruzione dettata dalla pandemia di Covid-19 nel periodo marzo-maggio 2020 ci ha obbligati alla chiusura forzata dei nostri studi, nonché delle nostre ricerche sul campo. Non possiamo sapere se nel periodo di tempo inizialmente prefissato (10 mesi di trattamento) le mie aspettative sarebbero state soddisfatte, ma non ho dubbi nell’affermare che il lavoro manuale svolto ha tardato l’inizio della terapia ormonale.

Informazioni Utili

Rachele Losano (Orbassano – TO)

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